La Fondazione Ordine Ingegneri Napoli ha come scopo principale la promozione e lo sviluppo di attività culturali, di formazione e di qualificazione dei professionisti, in partnership con l'Ordine degli ingegneri della Provincia di Napoli e con altri Ordini professionali, associazioni ed istituzioni.
La Fondazione sin dalla sua costituzione ha fortemente improntato la sua attività sul nostro territorio in termini di riqualificazione culturale e sociale, di miglioramento della sua attrattività e della sua capacità amministrativa coinvolgendo le varie forze professionali, sociali, imprenditoriali, associative.
Cito, ad esempio, quanto è stato fatto negli anni scorsi per la Basilica di San Giovanni Maggiore, riaperta alla comunità e valorizzata, grazie all’operato della Fondazione e degli altri enti via via coinvolti, prima in termini sociali e culturali ed economici, e poi riaffidata alla comunità del centro storico nei suoi originari termini pastorali e di luogo di culto.
Cito come ulteriore esempio la costituzione, all’interno della Fondazione di gruppi di lavoro, interprofessionali e intercategoriali, istituiti per valutare argomenti tecnici a 360 gradi con un focus sulla sostenibilità sociale. L’obiettivo è promuovere una progettualità ancor più attenta alle tematiche sociali, ambientali, etiche.
I GRUPPI DI LAVORO
Attualmente sono attivi undici gruppi di lavoro sui temi di interesse dei professionisti, in un’ottica di parità di genere e intergenerazionale, congiuntamente alle tematiche di valorizzazione del nostro territorio. Cito ad esempio:
Il Gruppo di lavoro “Dematerializzazione nella Pubblica Amministrazione”
Il Gruppo di lavoro “Ingegneria Finanziaria”
Il Gruppo di lavoro istituito per analizzare il problema della fuga dei cervelli
l Gruppo di lavoro "Incentivi Fiscali per interventi sul patrimonio immobiliare" che ha al centro del confronto, gli incentivi "Sismabonus" ed "Ecobonus".
IL SUPERBONUS E IL RAPPORTO CRESME
Con riferimento al superbonus di cui oggi si discute, in merito alle novità introdotte dal recente decreto semplificazioni, mi preme sottolineare alcune delle considerazioni che emergono dal recentissimo XXX° Rapporto Cresme (presentato il 22 giugno 2021).
“I dati dei primi mesi del 2021 - si legge nel Rapporto - descrivono una crescita in grado di recuperare la caduta del 2020 ma, soprattutto, una significativa crescita rispetto al 2019, anno che fu già positivo.
La crescita è alimentata dagli incentivi fiscali per gli interventi di riqualificazione e dalla ripresa del mercato delle opere pubbliche”.
Purtuttavia “la ripresa del mercato mondiale e l’andamento dei corsi delle materie prime, la velocità della crescita e le dimensioni della domanda interna delle costruzioni in rapporto alla capacità produttiva della filiera, stanno determinando, al livello settoriale, una importante fase inflattiva”.
Pertanto, aggiungo, un aumento dei costi di riqualificazione sismica ed energetica e una possibile penuria di materiali ed attrezzature.
“L’offerta delle costruzioni - continua il rapporto - ha la capacità di rispondere alla domanda in modo equilibrato, trovando la manodopera e i prodotti necessari? Avrà la capacità tecnica di cogliere l’occasione della crescita per innovare?”.
“L’innovazione, da questo punto di vista, resta l’unica grande strategia da seguire: come si scriveva in un recente studio inglese, le costruzioni nonostante lo scenario positivo sono di fronte ad una grande sfida: “modernize or die”.”
E mi piace concludere affermando; noi come Fondazione di un ordine professionale siamo pronti ad impegnarci, e supportare la filiera delle costruzioni, nello sviluppo di questo percorso innovativo, per quanto è nelle nostre possibilità.