Mobilitazione contro i cornicioni-killer: ingegneri napoletani al lavoro con una commissione speciale promossa dall'Ordine che per la prima volta in Italia definirà linee guida per stabilire criteri standard di mappatura e rilievo delle situazioni a rischio e per individuare le soluzioni tecniche più adeguate alla definitiva messa in sicurezza delle facciate.
La commissione è stata presentata durante il convegno sul tema "Sicurezza e interventi di consolidamento per le facciate degli edifici", organizzato nella Basilica di San Giovanni Maggiore dall'Ordine degli ingegneri di Napoli, presieduto da Edoardo Cosenza:
L'Ordine degli Ingegneri di Napoli ha chiamato a raccolta anche architetti, amministratori condominiali e l'associazione dei costruttori edili di Napoli, Acen, per un'azione comune contro la nuova emergenza che a giugno ha fatto un'altra vittima in via Duomo: il commerciante Rosario Padolino.
Gli ingegneri - come spiega il presidente Cosenza ai microfoni di SiComunicazione - mettono le loro competenze al servizio della collettività.
Intervento integrale della Presidente della Fondazione Ordine Ingegneri Napoli, Paola Marone, intervenuta ai lavori in qualità di presidente del Centro Formazione e Sicurezza in edilizia di Napoli (Cfs-Napoli).
Nel decreto Sblocca cantieri, recentemente convertito in legge, ha ricordato Paola Marone nell’intervento, c'è una importante novità im materia di sicurezza per le facciate: "Per gli edifici condominiali dichiarati degradati è possibile la nomina di un amministratore giudiziario direttamente dal Sindaco del Comune in cui l'immobile è ubicato, che potrà assumere decisioni di urgenza relativamente alle situazioni di pericolo".
Si è anche ipotizzata la creazione di un tavolo tecnico per l'utilizzo di fondi europei per la riparazione di facciate a rischio. "I fondi europei – ha infatti chiarito Paola Marone - potrebbero infatti essere attivati in quanto gli interventi sugli edifici privati nel centro storico che si affacciano sulla pubblica via risultano, ai sensi della legge Regionale 16/2004, di preminente interesse pubblico perché migliorano la vivibilità urbana e la sicurezza collettiva".