Appuntamento venerdì 8 marzo 2019, a partire dalle ore 9.30, nell’auditorium del Centro formazione e sicurezza (Cfs Napoli) in via Bianchi. La conferenza è organizzata e sostenuta, congiuntamente, dall’Ordine degli ingegneri di Napoli (presieduto da Edoardo Cosenza), dalla Fondazione Ordine Ingegneri Napoli e dal Cfs Napoli (organismi entrambi presieduti dall’ingegner Paola Marone), dall’Inail Campania (rappresentata da Adele Pomponio - Direttore Regionale Vicario INAIL Campania).
Nel convegno si analizzerà il contributo delle applicazioni digitali alla valorizzazione del ruolo femminile nelle professioni e saranno illustrate tecnologie specifiche per la sicurezza sul lavoro mirate per le donne. Sono previste relazioni di professioniste italiane, europee e provenienti da nazioni extra europee e del bacino Mediterraneo per un confronto di esperienze e per focalizzare le opportunità di crescita professionale femminile connesse alla formazione e all’innovazione tecnologica. La conferenza gode del patrocinio del Consiglio nazionale degli ingegneri (presieduto da Armando Zambrano). Parteciperanno esponenti di associazioni internazionali per la valorizzazione delle professioniste e delle imprenditrici, del settore diplomatico e consolare, del mondo accademico. In questo video Paola Marone sintetizza gli obiettivi della manifestazione.
Particolare attenzione verrà dedicata alle applicazioni digitali finalizzate alla sicurezza sul lavoro, con una focalizzazione sulla sicurezza di genere. Verranno illustrate, fra l’altro, le evoluzioni di un innovativo sistema, il Si.Sca, sviluppato proprio a Napoli negli ultimi anni, che consente di monitorare in tempo reale, mediante sensori radiocollegati, il corretto impiego dei dispositivi di protezione individuale e anche di segnalare incidenti.
TECNOLOGIE PER LA SICUREZZA "DI GENERE"
Il Si.Sca. nasce da una collaborazione tra Inail direzione regionale Campania, Comitato paritetico territoriale (Cpt, ora Centro formazione e sicurezza-Cfs), Università Federico II e Ordine degli Ingegneri. Si tratta di un sistema flessibile ed espandibile, che può anche essere adattato ad alcune esigenze di protezione civile: ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali ed è stato anche validato come "buona prassi" dalla Commissione Consultiva Permanente per la Sicurezza sul lavoro. Di recente Si.Sca. è diventato anche un’app che consente di utilizzare il sistema via bluetooth semplificando le procedure di telecontrollo, migliorandone l’efficienza e riducendone i costi.
Con queste premesse (funzionalità, efficacia, semplicità e - last but non least - economicità), Si.Sca. si candida a diventare un modello per la sicurezza che potrà essere esteso a numerose altre attività lavorative in ambito euro mediterraneo.
Rivoluzione digitale può significare anche nuove opportunità occupazionali. Infatti, secondo i risultati del sondaggio "Donne e trasformazione digitale: binomio vincente", condotto dalla società di consulenza NetConsulting Cube per conto di CA Tecnologie su un campione di responsabili delle risorse umane e direttori di sistemi informatici di 60 aziende italiane e 225 studenti di alta italiana scuole e istituti professionali, esistono otto professioni legate alla trasformazione digitale e all'innovazione che, nel prossimo futuro, garantiranno le migliori opportunità di lavoro in tutti i settori di mercato.
Queste professioni sono: Responsabile della protezione dei dati, Responsabile delle informazioni digitali, Esperto di sicurezza informatica, Big Data Engineer, Sviluppatore di applicazioni per devices mobili, scienziato dei dati, esperto in “metodologie agili” ed esperto di Internet of Things.
LO SCENARIO ITALIANO
Nelle aziende italiane (e ancor più nella pubblica amministrazione) la presenza di queste figure è ancora limitata e prevalentemente maschile, ma è destinata a crescere rapidamente nei prossimi anni a seguito del processo di trasformazione digitale che sia le aziende che la pubblica amministrazione hanno dovuto affrontare per competere e innovare.
La ricerca citata ha evidenziato il dibattito che si svolge in Italia sul ruolo delle donne nell'innovazione tecnologica e sul valore della cosiddetta formazione in area STEM (= Scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) per l’occupabilità femminile.
Ora la tendenza è di andare oltre, con l’orientamento verso competenze più ampie definite STEAM, ossia Scienza Tecnologia, Ingegneria, Arte, Matematica, tendenza che rafforza l’approccio culturale interdisciplinare. D’altra parte, le nuove aree del digitale delle risorse STEM sono sempre più affiancate da profili professionali umanistici.
I risultati del sondaggio sottolineano anche come sia necessario promuovere più attività di informazione, per guardare a nuovi orizzonti e avere un'ampia visibilità sulle opportunità professionali che la tecnologia può offrire in ogni settore. In parallelo, abbiamo bisogno di una maggiore collaborazione tra il mondo delle professioni, delle aziende e del settore non profit per dare vita a programmi concreti e iniziative, come Distribuisci Your Talents e Programma il Futuro, che incoraggiano le giovani donne ad avvicinarsi con interesse e senza preconcetti alle tematiche STEM.
“La conferenza organizzata per l'8 marzo -commenta Paola Marone- rappresenta un’occasione di confronto a livello internazionale su come le donne vivono l’innovazione_digitale. Avremo la possibilità di ascoltare storie di donne provenienti da altre nazioni europee ed extra europee dove l’innovazione è ancora più avanzata e consolidata che da noi. Inoltre il convegno prevede anche un momento conviviale, nella pausa pranzo, che consentirà di approfondire la conoscenza tra le partecipanti e creare una rete di rapporti.”