24 marzo 2020

ETICA DELLE PROFESSIONI, a colloquio con Valeria Ruoppolo, promotrice del progetto

Dal 2012 un impegno costante per il confronto interprofessionale

Anche in questa fase in cui tutto sembra essere rimesso in discussione per l’emergenza-Coronavirus, non bisogna perdere di vista i valori fondanti dell’etica per il settore delle professioni, anche per costruire il “dopo”. Qualche giorno prima che divampasse la fase più critica dell’emergenza, l’Ingegner Vincenzo Landi ha intervistato per la Fondazione Ordine Ingegneri Napoli l’avvocato Valeria Ruoppolo, ideatrice del progetto culturale Etica delle Professioni che si è articolato dal 2012 in numerosi eventi culturali, anche a Napoli e che è stato seguito e sostenuto con particolare attenzione dalla Presidente della Fondazione, ingegner Paola Marone.

a cura di Vincenzo Landi

Avvocato Ruoppolo, lei è l’ideatrice del progetto culturale “Etica delle Professioni”, percorso partito nell’anno 2012. Come è nato questo progetto di confronto interprofessionale?
Nel 2012, a seguito di alcune riflessioni sulla professione forense, ho avuto la fortuna di incontrare tre docenti universitari di Etica applicata e Bioetica: Daniele Loro di Verona, Antonio Da Re di Padova e Stefano Semplici di Roma. Questi docenti mi hanno ispirata e spinta a intraprendere una serie di convegni sul tema dell’etica delle professioni.
Come si è articolato il progetto?
In questi ultimi anni ho avuto modo di organizzare tavoli di confronto fra le professioni in molte città italiane come Milano, Napoli, Roma, Torino, Bologna, Palermo, Busto Arsizio e in tutte le occasioni ho avuto modo di sperimentare quanto sia proficuo ed efficace lo scambio di opinioni fra professionisti di vari settori.
Come vengono scelti i temi dei tavoli di confronto?
Ciascun appuntamento di confronto si basa su temi specifici, scelti di volta in volta dal confronto con l’attualità e con i colleghi e quindi ritenuti particolarmente utili per il mondo del lavoro.
Avvocato, quale bilancio può trarre finora da questa esperienza e in particolare come si caratterizza il rapporto allacciato con la Fondazione Ordine Ingegneri Napoli?
Lo scopo dei miei convegni è sempre di stimolare una profonda e articolata riflessione sugli aspetti etici delle professioni e sul mandato che esse svolgono rispetto alla cultura, alla solidarietà sociale ed alla educazione. Scopi, quindi, che vanno ben oltre le competenze tecniche delle singole professioni, ma che le presuppongono. Proprio in questa prospettiva, da diversi anni intrattengo scambi culturali con l’Ordine degli ingegneri di Napoli e con la Fondazione Ordine Ingegneri Napoli, realtà a cui ho sempre rivolto uno sguardo attento per le iniziative etico sociali promosse sul territorio campano.
Dal 2012 a oggi come è cambiata la “risposta” del mondo delle professioni alla sua proposta etico-culturale?
Il bilancio complessivo dell’esperienza accumulata in questi ultimi otto anni è sostanzialmente positivo. Ho rilevato nel corso del tempo la necessità sempre maggiore degli Ordini professionali e dei loro iscritti - unitamente ad altre realtà professionali come la Fondazione Ordine Ingegneri Napoli - di sviluppare maggiore sensibilità sui temi etici in senso ampio, per permettere alle professioni di interpretare un ruolo di attore sempre più centrale sul panorama del mondo del lavoro.
Dunque lei è ottimista?

Senz’altro. Le professioni possono diventare, a mio avviso, importanti interlocutori e promotori di un nuovo modo di interpretare la società ed orientarla verso un futuro che sia più sostenibile ed equo.

Chi è Valeria Ruoppolo - Alcune note informative
Valeria Ruoppolo nasce a Salerno nel 1965, vive a Milano. Laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano nel 1989 consegue l’abilitazione all’esercizio della professione forense nel 1992 e si iscrive all’Albo degli Avvocati di Milano nel gennaio 1993.
Esercita la professione nel proprio studio di Milano. Nel 2009 assume la qualifica di Mediatore Professionista e comincia ad approfondire studi su una migliore efficienza dell’attività forense soprattutto riguardo alla funzione della tutela dei diritti dei cittadini. Da queste riflessioni, nel 2010, con l’ausilio dei Professori Antonio Da Re di Padova e Daniele Loro di Verona, scaturisce l'idea del progetto “Etica delle Professioni” che si articola in diverse fasi e che prende il via dalla Tavola Rotonda di Roma nella quale assume il ruolo di coordinatrice.
Intrattiene dialoghi con interlocutori di varie estrazioni sia in ambiente universitario sia in ambienti culturali in genere al fine di promuovere l’etica delle professioni in tutti i settori lavorativi.

(editing, revisione e note informative a cura di Giovanni Capozzi)

 

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