In occasione del titolo Città della Cultura della Regione Lazio 2018, all’interno del progetto di ricerca e diffusione della storia del Complesso Monumentale della Città Morandiana di Colleferro, è stato istituito il PREMIO BIENNALE CITTÀ MORANDIANA promosso dalla Regione Lazio, dal Comune di Colleferro e prodotto da Colleferro Commerciale – Rete di Imprese, in collaborazione con Paliano Opera Mista.
Tra i premiati di questa prima edizione c’è l’Associazione nazionale ingegneri e architetti (Aniai), il cui Presidente nazionale, Professor Alessandro Castagnaro (Presidente anche di Aniai Campania), ha ritirato il riconoscimento.
“E’ un riconoscimento - spiega Castagnaro - all’impegno culturale e tecnico profuso dall’Associazione per la riqualificazione di Colleferro, già importante polo industriale alle porte di Roma, che negli ultimi anni aveva vissuto una fase di continuo degrado. Questa cittadina - chiarisce - è chiamata ‘Città Morandiana’ perché fu l’Ingegner Riccardo Morandi che ne pianificò e configurò la sua natura di insediamento industriale e produttivo”.
La nota-stampa diffusa in occasione del premio spiega diffusamente le finalità e i significati dell'iniziativa.
Premessa
Nel panorama internazionale dell’Architettura e dell’Urbanistica, si conferma la tendenza che vede nella filosofia umanistica, l’approccio più indicato per la comprensione e lo studio dei processi di progettazione degli edifici e della pianificazione delle città di domani. Questa tendenza viene confermata dal Leone D’Oro alla Carriera a Kenneth Frampton, consegnato in occasione della Biennale di Architettura di Venezia2018, e dalla grande mostra dedicata a Bruno Zevi, al MAXXI di Roma.
Ricerca, divulgazione e rappresentazione tornano ad affermarsi come elementi fondamentali di una disciplina, che per rinnovarsi, ritorna ai valori delle origini interpretando le esigenze sempre più complesse del futuro.
Perché Colleferro
Colleferro è un luogo iconico, dal punto di vista storico e formale, nato dalla visione di un Imprenditore illuminato e dallo studio di un protagonista assoluto dell’ingegneria del ‘900. Qui troviamo la sintesi della città di fondazione del XX secolo: Villaggio Operaio, Città Aziendale, Città Razionalista del Ventennio e Città Giardino, sono racchiuse all’interno dello stesso centro urbano, esempio da considerarsi unico nel panorama nazionale.
Colleferro ha bisogno di riappropriarsi di quel senso di appartenenza e dell’approccio tecnico-umanistico che l’ha contraddistinta, fin dal momento della sua fondazione. Questi valori si sono persi, lasciando oggi un luogo rovinato dalla speculazione edilizia senza regole, e dalla perdita dei valori identitari di una comunità che per prima deve ritrovare una consapevolezza del valore storico e sociale della propria città.
La Biennale
Il progetto con cadenza Biennale, l’occasione per ospitare sul territorio le figure più influenti nel panorama della divulgazione e dello studio dell’architettura. Storici, Giornalisti, Fotografi, Illustratori e Studi di Progettazione saranno premiati e porteranno la propria esperienza in una serie di conferenze e attività finalizzate ad attrarre pubblico e interesse sulla città, ma anche a dare una nuova consapevolezza identitaria alla comunità.
Saranno riconoscimenti che vedranno il coinvolgimento dei premiati, che lasceranno un segno concreto, applicando la propria disciplina sul territorio.
Excursus storico
LA CITTA’ MORANDIANA - COLLEFERRO
1913-1933
PRIMO VILLAGGIO OPERAIO
Il Villaggio della Società Bombrini Parodi Delfino nasce dal nulla ma non per caso, frutto dell’acutezza di Leopoldo Parodi Delfino che affida il progetto edificatorio all’Ing. Arch. Michele Oddini di Ovada (AL) marito della cugina. Disposto su un poggio a circa 700 metri dallo stabilimento B.P.D., completato già nella prima metà del 1914 nei reparti di lavorazione e negli edifici destinati ad ospitare le maestranze, molte delle quali provenienti dal Piemonte. Le abitazioni si dividono sostanzialmente in due gruppi ben distinti: l’uno dagli alloggi destinati agli operai con tipologia in linea, ad un piano ed a ballatoio su più livelli ma con servizi igienici in comune; l’altro formato dalle unità abitative per gli impiegati ed i dirigenti con caratteristiche di lusso, dotate di bagno interno ad ogni singolo appartamento.
1934-1945
PIANO MORANDI ANNI TRENTA
Agli inizi degli anni 30 del XX secolo, la grande industria Bombrini Parodi Delfino – B.P.D. deve aumentare la produzione bellica per l’imminente guerra in Africa. Il primigenio villaggio industriale si rivela, così, insufficiente ad ospitare i nuovi assunti, con i propri familiari al seguito. Ecco la nascita della “Nuova Colleferro”. E’ necessario espandere il primo borgo, costituire Colleferro Comune autonomo, predisporre piani di fabbricazione rispondenti alle esigenze dell’industria. Il Presidente della Società B.P.D. Ing. Leopoldo Parodi Delfino vede nel giovane ingegnere Riccardo Morandi, ill progettista ideale per l’ampliamento della città. I primi incarichi risalgono al 1934, ma è con il piano urbanistico del 1936 che nasce la Città Morandiana.
1945-1960
PIANO MORANDI ANNI CINQUANTA
L’aumento della popolazione favorisce un’ulteriore espansione urbana. Tra gli interventi degli anni Cinquanta e Sessanta avviati su terreno di proprietà BPD, quello dell’INA–Casa rappresenta il più considerevole sia per la quantità che per la qualità architettonica dei fabbricati costruiti. Entro il 1961 l’Ente costruisce a Colleferro, in un solo decennio, ben 42 nuovi fabbricati, per un totale di 248 alloggi. A differenza di quanto accade in altre città, ad occuparsi della progettazione è ancora l’ufficio tecnico della società BPD, sotto la supervisione di Riccardo Morandi.
Per approfondimenti è possibile consultare il sito dell’Archivio Multimediale www.cittamorandiana.it .
ED ECCO L'ELENCO DI TUTTI I PREMIATI
Premio Progetto e Paesaggio
PAOLO DESIDERI _ Studio ADBR
Professore Ordinario di Progettazione Architettonica a Roma Tre. È stato Visiting Professor in varie Scuole internazionali di Architettura. La sua attività progettuale è principalmente svolta nei settori pubblici e privati delle grandi opere infrastrutturali, degli edifici pubblici museali e culturali. E’ autore di numerosi saggi e monografie.
Premio Storia e Critica
LUIGI PRESTINENZA PUGLISI
Critico di architettura. Scrive per numerose riviste del settore. Ha scritto testi per la RAI e svolto ricerche per il CNR. Coordina le sezioni Scritti e Grandi Eventi della Universale di Architettura, fondata da Bruno Zevi. E’ autore di numerosi saggi e monografie. Insegna Storia dell’architettura contemporanea all’Università Sapienza di Roma.
Premio Giornalismo e Divulgazione
GIORGIO TARTARO
Giornalista, si occupa di progetti per la comunicazione di architettura e di design. Autore televisivo per RAI e Sky, conduce in video programmi su tema del progetto. Ha lavorato come Direttore editoriale e redattore per varie riviste ed emittenti. È condirettore del Master di Interior Design della Scuola Politecnica di Design e Politecnico di Milano.
Premio Fotografia e Fine Art
MORENO MAGGI
Tra i fotografi di Architettura e Fine Arts più conosciuti in Italia, comincia la sua carriera nel 1980 a New York, ritorna in Italia dove avvia collaborazioni continuative con alcuni dei più importanti studi di architettura. I suoi lavori compaiono sulle più autorevoli riviste italiane di architettura ma anche su testate internazionali.
Premio Installazione e Allestimento
FRANCESCO FRESA - Studio PIUARCH
Nato nel 1996 lo studio Piuarch unisce la volontà di fondere esperienze diverse in un progetto comune di architettura. Progetta e realizza edifici pubblici, complessi per uffici, residenze, spazi commerciali e allestimenti sino al disegno di piani urbanistici. E’ attivo in particolare in Cina, Algeria, Russia, con progetti realizzati e in corso.
Premio Illustrazione e Grafica
GIORDANO POLONI
Illustratore e grafico, realizza progetti editoriali, commerciali e copertine di libri per clienti come Volkswagen, Repubblica, Monocle, Le Parisien, Einaudi, The Guardian, The New York Observer, Mondadori. Il suo ultimo libro ha vinto vari premi e selezioni tra cui la medaglia d’oro della Society of Illustrators di New York e l’Award of Excellence della Communication Arts.
Premio Istituzionale
ANIAI – Associazione Nazionale Ingegneri Architetti Italiani
Premio Istituzionale
MARGHERITA GUCCIONE - MAXXI Architettura e AAA/Italia
Margherita Guccione, architetto, è direttore del Museo di architettura moderna e contemporanea del MAXXI e vicepresidente del Comitato tecnico-scientifico per l’arte e l’architettura contemporanee del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Fa parte dell’Associazione nazionale archivi di architettura (AAA/ITALIA).
Premio Istituzionale
STEFANO BOERI _ Fondazione La Triennale Milano
Presidente della Fondazione La Triennale di Milano, professore ordinario al Politecnico di Milano, è visiting professor in varie università internazionali. Con il suo studio tra Milano, Shanghai e Tirana è attivo nella progettazione architettonica ed urbanistica, tra i suoi progetti più noti c’è il Bosco verticale di Milano.
Premio Istituzionale
Facoltà di Architettura Università SAPIENZA di Roma
Premio Istituzionale
UNICAS Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.